venerdì 18 aprile 2014

Uncomfortableness

Il meeting di oggi è andato abbastanza bene.
Ovviamente 'abbastanza' è un gran parolone visto che qualche casino, come al solito, è successo.
Non so se Matt abbia bevuto qualcosa o meno, ma stava per buttarsi sotto una macchina.
Io e la Bea gli abbiamo fatto per l'ennesima volta un bel discorsone.
Quel ragazzo ha seriamente bisogno d'aiuto, ma davvero tanto, prima che collassi del tutto.
Deve capire chi è, deve smetterla di mentire per attenzioni, deve trovare la forza.

Per il resto ho incontrato Pietro.
Pietro è un "nazi-punk" o comunque così si definisce. Non proprio una bella persona, ecco.
Lo incontrai con Michael un giorno d'estate in colonne, si presentò e da lì diventammo, conoscenti diciamo, perché amici è decisamente troppo.
Il suo comportamento non è dei migliori, ma finché c'è una sorta di equilibrio, non mi infastidisce più di tanto.
Oggi però, continuava a chiedermi di presentargli qualcuno; io so com'è fatto e il suo spessore psicologico riguardo al sesso è delicato come un elefante che ti cade in testa, perciò gli ho detto di starsene buono e non rompere.
Peccato che ci abbia provato con me e nel mentre si divertiva a dare del frocio a Mike.
Oggi tutti hanno detto la loro su questo fatto, evidentemente tutti sono al corrente, o comunque hanno capito, che Mike ha una storia con Ruben.
Non mi ha dato fastidio tanto quello, ma il fatto che io abbia fatto per quasi tutto il tempo del discorso la figura dell'illusa e povera scema.
Tutti a fare dei paroloni enormi sul rispetto delle coppie dello stesso sesso e poi a fare battutacce in fatto dei suoi comportamenti e allusioni a ciò che fa con il suo ragazzo.
Ora non mi interessa quale orientamento sessuale abbia e cosa faccia, ma tutti non hanno avuto un minimo di rispetto per ciò che c'è stato fra noi e la cosa mi ha fatto sentire molto a disagio.
L'unica persona che non ne era al corrente era Adrian, che quando l'ha saputo è stato l'unico e dico L'UNICO a chiedermi come stessi.

Dopo avergli risposto, con una frase decisamente tagliente, mi ha abbracciato. Fortissimo.

Perciò, oltre a beccarmi Pietro che cercava in continuazione di mettermi la mano sul culo e baciarmi, ho dovuto sorbire parole che mi hanno decisamente fatto sentire una povera cogliona. Bello.


Andata via dal meet, ho raggiunto mia madre, la quale per l'ennesima volta mi ha trattato come una merda.
E io ho fatto altrettanto.
Siamo andate alla Vodafone per sistemare l'offerta visto che ho cambiato cellulare. Si è lamentata sui costi e le cazzate varie e l'ho fatta tacere dicendole che in quest'anno non le ho chiesto nemmeno una volta i soldi per la ricarica, ma me la sono sempre cavata da sola.
Un'altra cosa che mi ruga è il fatto che avendo cambiato sim, siccome ci voleva la micro, quella grande è disattivata e io non riesco più a vedere i messaggi sul telefono vecchio.
La disperazione.
Oltre ad aver salvato la lunghissima password dell'adsl, avevo tutti i messaggi più belli salvati, quelli di Babi, Dave, Stefania e Mike..
Farò di tutto per recuperarli e salvarli sulla sim anzichè la memoria, ma li rivoglio.

La giornata non è ancora del tutto conclusa, ma temevo comunque si chiudesse male com'è trascorsa in parte.
E invece no.
Apro facebook e vedo che Dave, avendo connessione, mi ha scritto da Parigi.
Una sorpresa meravigliosa.
Spero si diverta tanto e trascorra delle belle vacanze, le merita tutte.


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