lunedì 18 gennaio 2016

Opaque

Ieri sera mia madre è andata a vedere le mie vecchie foto dal 2013 fino ad oggi.
Ha voluto farmi un lunghissimo discorso sulla cura di me stessa.
Ha detto che sono opaca.
Da quando mi ha lasciato Michael, il mio sguardo è cambiato, non è più lo stesso.

Non so cosa dire.
Io non riesco a vedermi da fuori.
E' vero, in questo ultimo periodo mi sembro orrenda, bruttissima, non posso non ammetterlo.
Ho paura di perdere tutto per questo.
Ma non ho nemmeno più un momento da dedicare a me stessa se non la piscina.

Non so, sono confusa.
Non voglio appassire prima ancora di sbocciare.
Non voglio essere opaca.
Io vorrei tanto brillare.

giovedì 14 gennaio 2016

Certe cose sarebbe meglio non vederle.
Mi sento come un guerriero circondato dai nemici, senza via di scampo.

In questi momenti, vorrei tanto perdere.

mercoledì 13 gennaio 2016

Wrong

Ci sono situazioni sbagliate o persone sbagliate?
Non riesco a rispondermi.
Forse perché in questi momenti sono io a non sentirmi giusta, nonostante diverse persone mi dicano che è la situazione ad essere inadatta.
Ma come faccio davvero a capirlo?
In questi casi non riesco a reagire.
Perché una situazione che, in fin dei conti pare essere così normale, a causa delle condizioni che ha intorno diventa motivo di fastidio, dubbio, paura?
Forse sono proprio io.
O forse no.
Non sono una che sta troppo a sentire i pareri degli altri, ma gli altri si accorgono che c'è qualcosa.
Un pensiero più pesante degli altri.
E dopo averlo raccontato rimangono basiti, non tanto da quello, ma dal fatto che io non reagisca.
"Ale io mi sentirei malissimo"
"Ale io non riuscirei a non intristirmi"
"Ale io darei di matto"
Ale di qui, Ale di là.
Però Ale non fa nulla e rimane lì ferma immobile in un riflesso della mente, mentre la osservano senza parole.

Ale non sa mai cosa fare.


Molto probabilmente perché mi sono sempre considerata sbagliata.
Molto probabilmente perché quelle volte che ho reagito mi hanno fatto sentire così.

Sbagliata.



martedì 5 gennaio 2016

Sono orrida.
Dentro e fuori.

I'm temporary

E quando quell'incubo sarà carne e ossa, sangue che scorre, corpo che respira.
Quando sarò davanti a me e sussurrerà fiamme bollenti che già conosco.
Non ci saranno gemiti.
E rimarrà sorpreso.
A vedere che è sarà stato più provvisorio di quanto lo sarò stata io.



lunedì 4 gennaio 2016

(R)iniziamo bene

Ho un dolore fortissimo alla pancia, come quello di alcuni giorni fa, che mi ha fatto quasi svenire

Ho dovuto bloccare lo studio e rannicchiarmi sotto la coperta.
Sono senza parole, mi viene solo da piangere.
Nonostante io metta tutto l'impegno possibile, qualcosa deve sempre bloccarmi o mettermi k.o.

Spero che chiudendo gli occhi passi.
Fa male.