mercoledì 11 giugno 2014

Linkin Park 10.06.2014

Non ho parole per descrivere le emozioni, ma magari verranno fuori man mano che racconterò della giornata.

Nora è rimasta a dormire da me in maniera da arrivare presto per fare la coda.
Alle sette e mezza eravamo già all'Ippodromo nonostante il caldo iniziasse a salire.
La mia amica che è arrivata qualche momento prima di noi aveva il numero 408 e siccome il tizio non ce l'ha segnato subito ci ha poi fatto scrivere sul braccio 427-428.


Verso le undici sono arrivati Babi e Simone che avevano trovato traffico a causa di due incidenti.
Babi aveva anche un po' di febbre e, menomale, che dove eravamo seduti c'era un albero a proteggerci dal sole.
Lei e Simone sono qualcosa di meraviglioso.
Sono la dolcezza, davvero.
Si dicono un sacco di cose tenere e vedere Simone che la imita e lei che se la prende per scherzo, boh, scalda il cuore.
Fanno scappare un sorriso. 

Be' alle tre, dopo una bello corsetta di un km per arrivare al palco, ce l'abbiamo fatta: siamo entrati nel pit.
Eravamo nei primi due mila e ci siamo presi il desiderato braccialetto.



Io mi sono scottata la schiena, con grande fortuna.
Fortunatamente abbiamo deciso di spostarci da un lato dove c'era l'ombra e abbiamo cercato di riposare un po'.
Non avendo chiuso occhio tutta la notte prima, per vari motivi, ho sonnecchiato un po'.
Nora, intanto, mi coccolava. La tenerezza.


Il concerto è iniziato precisamente alle otto.
Hanno aperto i Fall Out Boy, che già conoscevo e devo dire che live non sono stati malaccio.
La mia amica Layla forse la loro più grande fan, mentre cantavano ho pensato tanto a lei e alla sua felicità.

Dopo che i FOB hanno finito abbiamo aspettato che il sole calasse per l'inizio del vero concerto.
Eravamo tutti pieni di adrenalina.
Poi sono entrati loro e siamo impazziti tutti.


Senza dubbio immaginavo che in live fossero epici.
E boh, ero pronta a sfogarmi, a spingere e soprattutto a cantare.
Voce o no, io ho urlato e cantato a squarciagola.
Non hanno seguito per nulla la scaletta, ma la prima canzone che mi ha davvero emozionato è stata With You.
"Forgot all about yesterday"


Poi c'è stata la vera botta.
Li ho odiati, giuro.
Mai avrei pensato che avrebbero fatto anche la mia preferita.
E quando è iniziata, io sono scoppiata a piangere. Di botto. In una maniera così forte da spaventare Nora e da far girare Barbara.
"I'm strong on the surface, not all the way trough"



Non l'hanno cantata tutta, in qualche modo si sono attaccati ad un'altra canzone che, questa volta, ha colpito Babi. 
Ha pianto anche lei.
E be' durante questi due brani..ci siamo strette la mano tutto il tempo.
Mi sono sentita libera.

"Remember all the sadness and frustration
and let it go
let it go"




E' stato un concerto fantastico, dall'inizio alla fine.
Il flash mob con gli starlight è stato qualcosa di pazzesco solo da vedere, chissà a loro quanto è piaciuto, siccome non lo sapevano.
Le riprese sui grandi schermi sono state fatte da dio.
Il palco.
Le luci.
La luna.
I cori senza musica.
La mano sul cuore che andava a ritmo delle casse.

Questa, secondo me, è l'essenza della vita.
E' ciò che ti fa ricordare la tristezza e la frustrazione e la fa andare via.
Mantiene la memoria e lascia andare via tutto il resto.













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