Non riesco a contenere la mia ira.
Ira verso tutto quello che mi fa star male.
Ira verso me stessa.
Quanto mi odio, quanto mi faccio schifo.
Arrivo al punto di odiare anche chi è felice.
Non mi era mai capitata una cosa simile.
Un odio profondo e represso troppe volte, che ora vuole uscire, scoppiare e fare fuori tutto quello che trova.
Come contenerlo?
Troppo semplice rispondere.
E' una promessa rotta. E' la prima che non ho mantenuto in tutta la mia vita.
A Camilla, a Riccardo, a Stefania,...
Ho promesso che non l'avrei fatto più ed ora è un'abitudine giornaliera.
Arrivo ad un punto da amare ciò che faccio, perchè lo merito.
Perchè io merito di soffrire, stare male, scorticarmi un polso se è necessario, me lo merito.
Quella poca forza..quella poca speranza..quella poca serenità che avevo stanno affogando nel loro stesso sangue.
Ora non mi lamento più se brucia, so che è giusto così.
Anzi, mi piacerebbe avere la possibilità di tenerli scoperti per dimostrare al mondo che quello che sto facendo per me è più che corretto. Non ho bisogno di carezze e fottute paroline dolci che mi dicano che tutto andrà bene. Non me ne fotte una beata minchia dei giudizi e dei "non devi farlo".
No.
Voglio sentirmi dire che quello che faccio VA BENE. Che il dolore che mi provoco mi farà capire quanto davvero vale la vita da quattro soldi che sto facendo. Che piangere è da stupidi agnellini.
Che io non dovrei esistere.
In questo momento, vivere o non vivere, non mi farebbe davvero differenza.
Ora voglio sentire solo dolore..quello vero.
Perchè di piantolini d'amore e depressione ne sto facendo già fin troppi.
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