sabato 27 settembre 2014

Run away, try to find a safe place you can hide.

E i giorni continuano a passare.
E io non vedo nulla cambiare.
Nulla in me e nella mia vita.
Niente di davvero importante.
Statica, apatica, confusa.


Mi sveglio.
Mia madre dorme e mio padre con lei, oppure è già andato via.
Esco di casa senza nemmeno un ciao.
Cammino da sola.
Prendo la metro con le cuffie nelle orecchie.
A scuola delle volte ascolto, altre no.
Coccolo Eleonora e aspetto solo un suo sorriso.
Faccio una battuta delle mie e anche Ale e Eli sorridono.
Sono a posto.
Torno a casa da sola.
Mi faccio qualcosa da mangiare.
Mi metto a fare esercizio davanti al mio riflesso rendendomi conto che non sono ancora come dovrei essere.
Faccio i compiti, se ce ne sono.
Pc, ask, complimenti vuoti da cancellare o a cui trovare un modo decente per rispondere.
Whatsapp che qualche volta vibra.
Arriva mia madre.
Grida, sa solo fare quello.
Arriva mio padre.
"Tua madre ha ragione".
Mi chiudo in camera.
Ascolto la musica.
Aspetto la notte sperando di  non fare qualche incubo.


Sono stanca.
Sono stanca di non trovare nulla e di non sapere cosa voglio.

Sono stanca di piangere per la troppa rabbia.
Una volta non lo facevo mai.
Ora sono una frignona imbarazzante.
Che schifo.

In più ora sono anche malata.
Quei bastardi dei miei da settimane non fanno altro che dirmi questo.

FATTI CURARE.
FATTI CURARE.
FATTI CURARE.
TU NON STAI BENE.

Non so come cazzo sto.
E si sono malata, deficiente, pazza, tutto quello che vii pare.
Perché siete degli ignoranti di merda che guardano solo le apparenze.
A quanto pare la decolorazione brucia più il cervello delle canne.
Ma vaffanculo.
L'importante è che io sia malata.
E che anche se mi dimostro intelligente portando a casa voti alti o devo sempre impegnarmi a fare meglio oppure è solo il mio dovere.

Sono una persona di merda okay,
Non faccio nulla.
Non ho uno scopo.
E ora nemmeno un futuro in cui credere.
Sono il nulla.
Sono un nessuno.

Sono isterica.
Sono violenta.
Ostento tutto ciò che di dolce o d'affetto ci sia perché non credo più in nulla.
Perché gli altri riescono solo a distruggerti e lasciarti lì in pezzi.

Non ho un fottuto cuore.
E non perché me l'abbiano frantumato, ma perché con le mie stesse mani ho voluto disintegrarlo.

Eppure ora.
Sto piangendo.
E non so per cosa.
So solo che vorrei sparire.
Chiudermi in un posto buio e non uscirci mai più.
Voglio stare da sola per sempre.



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