Sono contentissima che la sua vita stia andando per il meglio: a parte la storia del lavoro, la vedo solare e dolce.
Mi ha raccontato che con Lucas le cose vanno a meraviglia e che lui parla di convivenza.
Lei è sorpresa ma anche molto spaventata; le ho detto di vivere tutto quello che le capita, senza affogare nella preoccupazione.
Si merita il meglio.
E non vedo l'ora di vederla, splendida e radiosa, nel suo nuovo cosplay.
Io non so cosa porterò a Novegro.
Non so se parlare del futuro mi spaventerebbe.
Non so nulla.
Mi sento un po' isolata dalla mia stessa vita, sia da una bolla di stanchezza ma anche di qualcos'altro che non ho idea di cosa sia.
I miei incubi peggiori non mi abbandonano.
Quasi tutti sono conclusi da una particolare sensazione (o dall'azione stessa) di precipitare nel buio e, mentre succede, anche se non voglio, la mia mente mi costringe a guardare tutti gli errori che commetto.
E' qualcosa di tremendo, ma che non sono io a comandare..
A pensarci, se avessi scelta, non saprei nemmeno cosa voler sognare.
Vedere in continuazione situazioni di un male così forte, mi fa solo pensare che il dolore si nasconda dappertutto.
Se potessi mi rinchiuderei in un manga come Maid Sama, che riesce a trasmettere calore anche attraverso delle pagine di carta.
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