lunedì 11 maggio 2015

Letters.

Finalmente la scuola sta per finire.
Io sto lentamente mollando e redini dello studio perchè tanto sono in quarta e be', mi sono rotta altamente le palle di non riposare più.
Niente più levatacce alle cinque (si spera) e magari riesco a togliermi un po' di occhiaie.
Ora spero di riuscire a dedicare più tempo alla palestra, perché la situazione è tragica.
Senza contare quella economica che è pure peggio.

Io ed Ele, intanto, stiamo prendendo tutto con molta leggerezza: passiamo le giornate a dire cazzate e ridere come delle sceme.
Dedichiamo molto più tempo alla nostra amicizia rispetto le settimane passate.
Venerdì dopo un concerto starà a dormire a casa mia visto che i miei saranno alle terme da giovedì a sabato. FINALMENTE UN PO' DI PACE E SILENZIO.
Inoltre, stavamo organizzando una fuga in moto il 30 maggio. Praticamente salteremo scuola per andare a farci un pic nic in un bel parco; pensavamo di andare a Bergamo, ma bisogna vedere quanto ci conviene senza prendere l'autostrada.
L'importante è divertirsi e non pensare più a nulla.

Oggi sono rimasta più tempo al passante ferroviario e tornata a casa ho anche sistemato tuuuutta la mia camera.
Ho ritrovato lettere vecchie di anni, è sempre bellissimo rileggerle e viaggiare nei ricordi.
Se c'è una cosa che amo sono le lettere scritte a mano, che esprimono tanti sentimenti oppure che rammentano particolari situazioni.
Ora penso mi metterò a riposare e abbandonerò l'idea di fare l'altra metà di esercizio fisico.
L'emicrania non mi abbandona, spero di riuscire almeno a riposare bene stanotte.

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