Ah, come vorrei tornare ai giorni in cui prendevo tutto alla leggera, senza farmi preoccupazioni se le brutte situazioni si fossero ripresentate o meno.
Ma ormai non ho più pazienza per niente e nessuno.
Soprattutto non ho più pazienza a reggere le prese in giro che mi vengono fatte.
Prese per il culo sui miei modi di fare, sulla maniera in cui parlo, su ciò che indosso, su cosa penso.
Ogni fottuta volta penso solamente "Se parlassi io, sarei capace di far piangere tutti".
E' una cattiveria che penso ormai di coltivare anche senza volerlo.
Mi sembra di essere tornata ai tempi delle medie, dove stavo zitta per non sprecarmi.
Invece, ricordo, che alle elementari facevo piangere alcune mie compagne per come si comportavano con me; delle situazioni che ora ai miei occhi, appaiono indimenticabili.
Mi fa strano sentirmi e vedermi così, mi ho troppa rabbia repressa, che non è mai riuscita davvero a scorrermi fuori, per tutto quello che mi è stato fatto da due anni fino ad ora.
Non che io sia la santa scesa in Terra, le mie stronzate le ho fatte, ma a differenza di molti altri, io ho le palle di affrontare le cose e soprattutto di mettermi nei panni degli altri quando sono consapevole, e non, di fare qualche cazzata.
Inoltre, mi sto impegnano a dire cosa mi dà fastidio quando viene fatto nei miei confronti.
Se, però, ad una persona non entra in testa o è stupida o è proprio stronza.
Nel senso, ho capito che i miei demonia ti fanno schifo, ma hai rotto il cazzo continuando a ripetermelo e farmelo dire in maniera ironica anche dagli altri. Userei la tua fottuta faccia per pulirmi le suole delle volte.
Ho notato
che ti diverti a stuzzicarmi quando non è giornata magari perché mi sono svegliata male o magari semplicemente perchè ho discusso con qualcuno, ma poi non triturarmi le palle se io sono allegra quando tu sei una depressa del porcodio e odi il mondo. Perché quando io sono triste, sto zitta e nessuno lo nota e nessuno si preoccupa, quando sono incazzata si nota fin troppo ma chiedo esplicitamente di starmi lontano. Quando tu sei triste tutti lo devono notare e quando sei incazzata uno non può nemmeno chiederti se ti alzi dalla sua sedia.
Sono informata su molte cose e ho sempre un'opinione da dire? Puoi anche evitare di sfottermi, perché risulti solo un'ignorante di merda.
Non sono capace in qualcosa e sbaglio? Okay mi prendi in giro la prima volta, magari la seconda, ma poi la pianti porca troia.
Evito altri commenti, su un'altra moltitudine di persone altrimenti la rabbia aumenterebbe e finirei per non riuscire a studiare storia.
Anche la scuola.
Cazzo, abbiamo fatto un discorso ad alcune prof vedendo il casino di maggio dell'anno scorso.
Hanno rifatto la stessa cosa, solo che ad aprile e comunque sta ricapitando ora.
Alla fine quella che ha sempre le palle di parlare (a nome di tutti poi) sono io; di conseguenza mi prendo le antipatie di alcuni prof e i miei compagni hanno anche il coraggio di darmi dell'esagerata.
Ma allora fanculo. Fatevi la vostra cazzo di fatica come io faccio la mia e non lamentatevi.
Per cinque giorni consecutivi sono arrivata ad andare a letto all'una e svegliarmi alle cinque di mattina per essere perfettamente pronta.
Praticamente non ho nemmeno più le forze di dormire e inoltre si aggiungono gli incubi, emicranee e mal di schiena.
E' da più di un mese che non riesco a guardarmi allo specchio, in nemmeno un giorno di questi due mesi sono riuscita a vedermi decente. E solo adesso lo riesco ad ammettere.
Ho dovuto saltare tre settimane di palestra per studiare.
Ho abbandonato completamente la chitarra e il canto.
Non disegno da quasi un mese per colpa delle interrogazioni e delle verifiche.
Sono sempre stanca e alcune persone mi stancano ancora di più.
Cerco di sbattermene del futuro, dei prossimi mesi, della quinta, perché altrimenti sarei nell'abisso più totale.
Non riesco più a trovare pace e tranquillità.
Sono praticamente fusa, terrorizzata dai miei stessi sogni e un relitto che cammina, nemmeno fossi una donna di ottant'anni.
E poi quando ho il coraggio di alzare la testa vedo solo persone che non fanno un cazzo e riescono a ricevere quello che vogliono, persone bellissime e perfette, gente che dice di non farcela quando sa benissimo che è il contrario.
Perciò preferisco abbassare di nuovo lo sguardo e guardarmi le scarpe (che per la cronaca son le più belle del mondo).
Non mi interessa nulla delle altre persone.
Non voglio superarle, ma voglio superarmi.
Odio solo che mi si mettano più bastoni nelle ruote di quelli che già ho.
Soprattutto quando a metterli sono le persone a cui io dovrei tenere.