Penso di aver litigato con Eleonora.
Dico penso perché figuriamoci se riesco a "denominare" queste situazioni.
Mi sono scordata della sua partita di pallavolo prendendo un altro impegno e ovviamente lei c'è rimasta malissimo.
Io mi sono sentita una merda e le ho chiesto scusa più volte.
Poi ha smesso di parlarmi, ha iniziato a dire a tutte le altre ragazze di non andare alla partita per diverse motivazioni e penso si sia messa anche a piangere.
Mi sono anche beccata un'astucciata in faccia, ma lasciamo stare.
Ha avuto le palle di parlarmi di quel cazzo che le gira per il cervello in metro.
Anzi non ha detto nulla se non una frase.
"È COMPLICATO".
Bene. A quanto pare per me ogni cosa è complicata.
Forse sono proprio io una cogliona che non capisce e mai capirà le cose.
"Eeeh..è complicato".
Be' allora se è così complicato che ki venga fatto un disegnino.
Chissà perché se io ho davvero voglia di dire una cosa, la dico senza problemi.
Altrimenti per paura sto zitta.
Ma porcodio, piuttosto che mi venga detto che non si ha il coraggio di ammettere la verità.
Lo preferisco.
Quando un qualcosa è complicato è semplicemente perché le conseguenze ferirebbero.
Ormai cammino su incertezze.
Ma cerco proprio di evitarlo, non pensando a nulla se non a quello che sto facendo.
In questo momento vorrei solo essere dov'ero un anno fa.
Pronta per sentire Knives and Pens.
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