mercoledì 27 agosto 2014

Every night I try my best to dream tomorrow makes it better

Mi piacciono davvero tanto le modifiche che ho fatto al blog.
Riesco quasi a guardarlo con più leggerezza, nonostante la maggior parte dei miei discorsi lo appesantiscano così tanto.

Voglio approfittare delle note di pianoforte e della febbre che mi indebolisce per scrivere un po'.
Non penso di volermi sfogare, o forse vorrei ma non lo faccio o non lo so.
Sono molto confusa in questo ultimo periodo.
Faccio e dico cose per le quali dopo ragiono diversi giorni senza sapere se siano state corrette o meno.
Ma come dico sempre, nel momento in cui facciamo qualcosa è perché ci pare giusta e per noi va bene così, per questo pentirsi serve a poco o addirittura niente.
E se qualcosa va male, si sistema o be' rimane lì perché ormai è successo.
Domani è un altro giorno e magari..magari andrà un pochetto meglio. Non si può sapere.
Come la febbre che ho.
Arriva perché sbagli qualcosa, perché non ti copri o perché corri sotto un acquazzone e ti diverti anche.
Ma anche le cose belle possono portare un po' di male.
E magari quella poca serenità che hai provato all'inizio si trasforma in lungo periodo di male.
Bisogna solo voler curarsi e trovare le giuste medicine, altrimenti il dolore non andrà via.
Ecco, penso che questa fase sia la più difficile.
Perché chi ci dice quali sono le cose che potrebbero far stare meglio?
Sinceramente non ne ho idea.
E per questo mi intristisco.
Perché come vale per un malessere fisico, vale anche per gli stessi attimi di vita.

A me, aiutano già queste stesse note che suonano ora sulla pagina.
Perchè anche se c'è solo la musica, io ricordo le parole e lo so ciò che lo strumento sta cercando di dire e lo riesco a comprendere e mi sento in pace.
Vorrei che fosse così anche per me e anche per tutte le altre persone.
Vorrei che ognuno di noi avesse una melodia all'interno della quale qualcuno conosca già il testo e lo apprezzi.
Così si sarebbe completi forse.
Non ci sarebbe bisogno della voce.
Basterebbe qualche piccola vibrazione mandata dal cuore e qualcuno che la sappia acchiappare, come quando riesci a prendere una farfalla delicatamente tra le palme e poi la ammiri volare via.
E' vero, non potrai più riprenderla magari, ma sei riuscito a farla tua per un attimo e ti basta questo.



Nessun commento:

Posta un commento