E' sempre più difficile convivere con i miei incubi.
Sentire quelle parole.
Vedere quelle cose.
E ogni volta che cerco di raggiungere la luce, precipito nell'oscurità.
E mi sveglio.
La mia mente è affamata di pensieri troppo bui.
La mia autostima cala sempre di più, basta la minima azione esterna a farmi sentire una nullità.
Mi sento una persona tanto sfortunata da non aver ricevuto nemmeno una goccia di bellezza, un tratto interessante, un qualcosa che fa valere la pena di dire "è lei".
Ho paura che questa situazione non possa cambiare mai. Niente e nessuno potrà mutarla.
E questo pensiero mi uccide.